DDMATH PROJECT

Didattica Digitale della Matematica per Studenti Ciechi
meeting Trento

L’obiettivo di DDMATH è quello di promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie a sostegno degli studenti ciechi (delle scuole primarie, secondarie, scuole integrate e istituti speciali) al fine di migliorare il profitto scolastico in ambito scientifico, in classe e nella didattica a distanza.

Lo studio della matematica per i ciechi è considerato da sempre un problema di difficile soluzione ed ha pesantemente condizionato il buon rendimento, la motivazione allo studio, e in definitiva l’accesso agli studi scientifici da parte di intere generazioni di disabili visivi.
Tale questione si combina alle problematiche della Didattica Digitale Integrata che richiede ai docenti (curriculari e di sostegno, nelle scuole comuni e negli istituti speciali) di mantenere efficace l’interazione a distanza con l’alunno disabile mettendo a punto nuove soluzioni didattiche e materiali digitali personalizzati da far fruire con le modalità specifiche di didattica a distanza.
L’uso del computer è oggi assai diffuso tra gli studenti ciechi, che sempre più ne apprezzano i vantaggi anche per lo studio della matematica, grazie a speciali software come l’editor matematico “Lambda”, sviluppato dai membri della associazione PACCINI e l’un. di Tolosa, che permette ai non vedenti di studiare matematica in modo autonomo. Oltre ad esso vi sono altri software sviluppati negli USA come TRIANGLE e Duxbury, oppure il linguaggio LaTeX, utilizzato in numerosi paesi europei per la preparazione di testi scientifici.
Tuttavia, se alcune soluzioni valide sono state individuate per quel che riguarda i codici e gli strumenti informatici per “fare matematica”, non si può dire altrettanto per gli aspetti legati alle metodologie didattiche, alla disponibilità di proposte e strategie di lavoro sui vari argomenti della matematica digitale accessibile, a guide per docenti e alla produzione e alla fornitura di testi di matematica in formato Braille digitale. In altre parole, occorre affiancare agli ausili informatici valide e sperimentate proposte didattiche, che possano aiutare gli insegnanti a promuovere una reale inclusione del ragazzo cieco nella scuola al fine di “garantire a ciascuno pari opportunità di accesso a ogni attività didattica”(MIUR).
Il progetto DDMATH si propone di creare tali risorse, sviluppando un nuovo modello didattico per la DDI basato sulle tecnologie informatiche e nell’ultima parte del progetto di sperimentarlo coinvolgendo docenti, studenti e famiglie, attraverso una fase pilota, in un contesto reale in classe.
DDMATH avrà un impatto positivo sia per gli studenti, in termini di un più agevole impegno e successo scolastico, e sia per le nuove generazioni di insegnanti che potranno acquisire nuove competenze nell’area della matematica accessibile attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di insegnamento del Braille, basati sull’uso di nuove tecnologie e attraverso un processo collaborativo tra scuole a livello europeo.
Come obiettivo secondario il progetto si propone di avviare una sperimentazione per l’utilizzo di Lambda per utenti con altre disabilità. Nel periodo di chiusura delle scuole in Italia tra aprile e maggio 2020 sono pervenuti diversi suggerimenti e indicazioni di sperimentazioni di Lambda da parte di una decina di docenti, alla ricerca di soluzioni utili per la matematica.

Articoli

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Documenti

Tutti i documenti pubblici prodotti dal progetto DDMATH

DDMATH Timeline

Scopri tutte le fasi del progetto mese per mese dal suo inizio alla fine

Diagramma di Gantt

grantt

RISK MANAGEMENT ANALYSIS

Abstract:

The power of education transcends boundaries and limitations. At the heart of our shared mission lies the belief that every individual, regardless of their personal circumstances, has the right to access and benefit from quality education. The Erasmus+ project titled “DDMATH: Digital Learning in Mathematics for Blind Students” is designed to enhance inclusivity in education, leveraging digital tools to make mathematics education more accessible and engaging for blind students.